SAI COME FUNZIONA UN DEMONE? (seconda parte)

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I demoni, le “Forze avverse”, esistono veramente o sono solo il frutto di una superstizione medievale che noi (che siamo tanto evoluti e razionali) abbiamo abbandonato?

Questo tipo di domanda è stata esplorata nel precedente articolo sull’argomento.
Non è così facile reperire informazioni sull’argomento che non siano disturbanti, paurose, o diffuse da chi si occupa direttamente di magia e ha quindi obbiettivi diversi dall’informare, talvolta anche poco limpidi.
Qui proviamo a riaprire e approfondire la questione, arricchendola con qualche nuovo spunto.

A parte gli “addetti ai lavori”, c’è un’ampia schiera di persone incaute che leggono libri di magia, ritualistica e scienze occulte, convinte di poter operare sui piani sottili per i più svariati motivi e con le più diverse intenzioni, senza subire conseguenze. Ma si sbagliano, compresi coloro che intendono agire “a fin di bene”. Si sbagliano poiché quasi sempre aprono, tanto volontariamente quanto incautamente, le porte a forze che non conoscono e che non sono niente affatto amichevoli né docili al volere degli umani.

“Se si è attratti verso il meraviglioso, l’inatteso, se si amano le cose fantastiche, se si vuole fare della vita un romanzo, ci si lascia ingannare facilmente”, dice Mère, come vedremo meglio più avanti. Saperlo, in alcuni casi ha salvato le persone più accorte da situazioni disastrose e incontrollabili, che possono sconvolgere le vite.

Noi partiamo dall’assunto che queste forze, anzi, questi esseri, esistono. Lo teniamo presente non con spirito morboso, ma per la necessità pratica di includere la consapevolezza della loro esistenza nel nostro bagaglio di informazioni. Possiamo anche pensare che non rappresentino davvero un nostro problema, ma questo atteggiamento porta a diminuire la nostra possibilità di vivere in modo più presente la nostra vita. E soprattutto riduce le nostre possibilità di difesa. Come dice un vecchio proverbio “la più grande beffa che il diavolo ha fatto all’umanità è di convincerla che non esiste”!

Una dei grandi insegnanti spirituali del Novecento è stata senza dubbio Mère, la compagna mistica di Sri Aurobindo. Insieme a lui ha trattato più volte l’argomento delle Forze Avverse, e dalla sua voce autorevole possiamo ricevere preziosissime informazioni sul tema. Leggiamole con attenzione.

Mère

D: Perché è più facile fare il bene che il male?

M: Ho conosciuto persone (non molte) per cui era impossibile fare del male. La loro natura si ribellava alla sola idea di fare del male. Sono esseri rari, ma esistono.
È perché il mondo, nello stato in cui trova attualmente, è in gran parte sotto l’influsso delle forze avverse, soprattutto della forza vitale dinamica, quella che spinge ad agire. Questa forza è in modo predominante sotto il dominio delle forze del vitale ostile, delle forze a cui piace fare del male, che provano piacere a distruggere, rovinare, che possiedono la volontà, lo spirito di distruzione; che invece di ammirare la bellezza, di amare, di essere felici, di desiderare il progresso, vengono invase da un cieco furore contro tutto ciò che questi elementi positivi rappresentano. È il moto delle forze ostili. Disgraziatamente è spontaneo in molte persone e anche in molti bambini. (…) è l’odio verso la Presenza Divina.
Un passo ancora ed è la volontà di fare soffrire. Tutto ciò è la presenza di forze avverse che agisce spontaneamente dall’incosciente, dal subcosciente e dal semi-cosciente. Solamente la coscienza luminosa e pura può opporsi, ma nello stato attuale del mondo, la battaglia è costante. Pochi sono coloro che riescono a sfuggire a questo dominio.
In ciascuno di voi esiste un angolino, talvolta piccolo, talvolta grande, incosciente o pienamente cosciente, cui piace distruggere. E quando ci si lascia andare si è aiutati da una quantità enorme di forze che aspettano l’occasione, il minuto per potersi manifestare e che hanno bisogno della collaborazione umana per potersi manifestare, e la cercano. Non appena l’occasione si presenta si precipitano, proiettano una quantità enorme di energia ed è per questo che ci si sente più forti quando si incomincia a fare del male.

Rifiutandosi a divenirne lo strumento si deve lottare molto, essere puri, sinceri e soprattutto non egoisti. Non si deve mai avere paura. Non è affatto facile. Il mondo è in una condizione tale che per non essere strumento delle forze avverse bisogna essere un eroe, un vero eroe che non tema i colpi, che non abbia paura di nulla, che non abbia per se stesso quella specie di pietà tanto avvilente. Per non fare il male, per non pensare il male, per non volere il male in nessun caso e in nessuna circostanza, bisogna essere degli eroi. Il giorno in cui si è stanchi, il giorno in cui si vuole riposare, non più lottare, si incomincia a scivolare su un piano inclinato terribilmente scivoloso (…). Allora si scende, si scende, come presi da un vortice, e solamente quando si è arrivati in basso, ci si accorge della caduta. Bisogna allora arrampicarsi di nuovo, ma non è sempre facile. Ma per chi ha fede nella Grazia Divina, il ritorno alla Luce diviene facile.
L’esistenza delle forze oscure è sicura e in un certo senso salutare nel piano in cui vive la maggior parte degli esseri umani. Come dice Sri Aurobindo, se fossero meno subdole e non così distruttive, potrebbero definirsi i censori dello yoga.

Sri Aurobindo, parlando degli Asura, ci dice che esistono due categorie: una che era divina all’origine e i cui esseri, similmente alla tradizione giudaico-cristiana, furono precipitati in basso per la loro volontà di indipendenza. Questi possono essere convertiti e la loro conversione è indispensabile ai fini ultimi dell’universo. Gli altri non sono evolutivi, ma di tipo fisso, è un tipo della creazione che non evolve e non cambia. L’Asura non possiede anima, né essere psichico che debba evolvere verso uno stadio superiore; non possiede che un ego e in generale un ego potentissimo; possiede talvolta una mente altamente intellettualizzata. Queste qualità lo rendono indubbiamente il più pericoloso fra tutti. Hitler era guidato da un Asura che si presentava a lui sotto forma di un angelo splendente.

D: Questi esseri hanno un essere psichico?
M: No! la prima cosa che devono fare per incarnarsi è scacciare l’essere psichico della persona che possiedono.
Il carattere principale di questi esseri è la menzogna: la loro natura è fatta di inganno. Hanno il potere di illudere: possono prendere l’apparenza di esseri divini; ma le persone veramente sincere non si lasciano ingannare, avvertono subito qualcosa che li mette in guardia. Ma se si è attratti verso il meraviglioso, l’inatteso, se si amano le cose fantastiche, se si vuole fare della vita un romanzo, ci si lascia ingannare facilmente.

Dovete sapere che gli esseri del mondo vitale sono immortali – non possono morire. Possono essere distrutti, ma solo la forza spirituale pura può distruggerli.
C’è solo una forza al mondo che può distruggerli in maniera categorica, senza speranza di ritorno, ed è una forza che appartiene al potere Creatore Supremo. È una forza luminosa, d’un candore splendente, tanto brillante che se occhi comuni la guardassero, ne sarebbero accecati. Basta che un essere del mondo vitale sia toccato da quella luce perché venga immediatamente dissolto – si liquefa, come quelle lumache che fondono in acqua se vi mettete sopra un po’ di sale.

In conclusione

Questo è per sommi capi quello che ci dice Mère sull’argomento, che potete approfondire cercando in rete le pagine a lei dedicate, o leggendo i libri che contengono i suoi insegnamenti, riportati magnificamente dal suo allievo Satprem.
Quindi è la forza divina quella che, nel combattimento, ha il potere di annientare le forze avverse. E noi, nel nostro piccolo, quando ci sentiamo angosciati, quando ci sentiamo attaccati da qualcosa di impalpabile che sta mettendo in pericolo la nostra integrità psichica e morale, cosa possiamo fare?
Sappiamo che in nostro aiuto esistono degli intermediari, che ci mettono in contatto con la Luce Divina, che ci agevolano in questo, e sono gli Angeli.
Anzi, per proteggerci dai demoni abbiamo addirittura al nostro fianco un Arcangelo speciale, che è l’Arcangelo Michele.

Dobbiamo invocarlo e chiamarlo con tutte le nostre forze, con tutta la sincerità (come dice Mère) di cui siamo capaci, ed Egli arriverà in nostro soccorso con le sue schiere. A queste condizioni, ci aiuterà sempre.
Come chiamarlo? Recitiamo la preghiera più potente e più famosa che lo invoca, abituiamoci a farlo nel corso della giornata, e con l’allenamento ci sarà possibile evocarlo in nostro soccorso anche in sogno, quando la nostra coscienza è più debole e esseri malevoli vengono a turbarci sotto forma di incubi. Ne abbiamo parlato anche nel precedente articolo sui demoni.

L’invocazione recita così:

Oh San Michele Arcangelo,
difendici nella battaglia contro le perfidie e le insidie del diavolo,
sii Tu a nostro sostegno,
gli comandi Iddìo.

Oh Tu, Principe delle milizie celesti,
satana e gli altri spiriti maligni
che a perdizione dell’uomo vagano nel mondo,
con divina virtù
nell’inferno discaccia.

Amen

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