COME TROVARE LO SCOPO DELLA VITA? 4 MODI PER CERCARLO

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Abbiamo difficoltà a trovare il nostro scopo nella vita a causa di ostacoli mentali molto comuni (che trovi descritti qui), che non siamo educati ad osservare e quindi a riconoscere.

…E poi abbiamo a disposizione tanti piccoli insegnamenti che se applicati con pazienza ci possono portare molto lontano sulla strada dei talenti e della realizzazione personale. Vediamone alcuni:

1) Coltivare l’intenzione. Le persone forti di spirito sanno aspettare, ma la loro non è un’attesa passiva. Apparentemente magari non fanno niente, in realtà stanno coltivando un’intenzione. Imitali, prendi esempio da loro, e inizia a prenderti sul serio. Non è da stupidi, o da falliti o da perdigiorno, coltivare dentro di te questa ricerca. Soprattutto non è vero che non hai uno scopo. La vita non è mai insensata. Solo che il tuo obiettivo, in questo momento è la ricerca di senso! Sei in grado di accettarlo? Ti sembra una cosa da poco?

Onora questa ricerca, rispetta la fatica e anche il dispiacere che comporta. Stai combattendo per un nobile intento. E, anche se fallisci, se ti perdi o ti sembra di non arrivare a nulla, in realtà stai facendo tanto: più coltiverai questa ricerca, senza badare a giudizi e risultati, più il mondo dell’anima ti verrà incontro. Mentre ti trovi in questa specie di “attesa operosa”, puoi leggere il bellissimo “Essere nel presente”, di Marina Borruso.

2) Coltivare l’atteggiamento del vero viaggiatore. Le cose cambiano e la vita è piena di avventura: impara a coltivare l’atteggiamento del vero viaggiatore, che non sa se raggiungerà la meta di una vacanza perfetta. Ma nel frattempo, qualunque cosa succeda, si impegna a godersi il viaggio (anche quando è un viaggio che non risponde in pieno alle sue aspettative). Questo è uno dei modi più efficaci per migliorare il tuo atteggiamento verso la vita. Se è la vita a mostrarci la strada, ma noi siamo continuamente in contrasto con lei o occupati a difenderci da quello che ci porta, come possiamo pensare di riuscire ad ascoltarla?

3) Coltivare i desideri, scoprire i talenti. Hai sicuramente dei desideri. Conoscerli ed assecondarli è uno dei consigli più frequenti da parte degli operatori spirituali. Non occorre aspirare a chissà che: basta che pensi a cosa ti dà piacere fare, meglio ancora se si tratta di piccole attività che magari agli altri non dicono niente o che addirittura vengono considerate stravaganti… L’importante è che piacciano a te, perché seguire ciò che ci piace è il migliore allenamento per iniziare a conoscerci davvero ed è anche il primo passo per scoprire i nostri talenti. Dare spazio ai desideri è una delle azioni più potenti per scoprire chi siamo!

4) Ascoltare il messaggio della propria anima. Coltivare le scelte e i desideri serve proprio a questo. A rendere la testa un po’ più libera da pensieri, obblighi, giudizi e obiettivi che quasi mai abbiamo creato da soli (possiamo, ad esempio, averli ereditati dai nostri genitori).
L’anima ci parla in tanti modi, ma per comunicare con lei abbiamo bisogno di silenzio: ogni tanto i “devo-non devo” che guidano le nostre vite devono essere messi a tacere. Gli imperativi che sentiamo nostri ma che quasi mai ci appartengono ci distolgono continuamente dal dialogo che vorremmo avere con il nostro Sé, mentre è indispensabile creare un po’ di pace per sintonizzarci sulle sue frequenze. Non è necessario ritirarsi giorni e mesi in meditazione, ma quello che davvero ci serve è predisporci all’ascolto. Per approfondire questo punto, prova a leggere l’articolo “Perché vi sta sull’anima Eckhart Tolle”!

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