Raccontare l’orto: cipolla
La cipolla
Gerard dà delle speranze a coloro le cui teste sono più adatte ad albergare un cervello che a far crescere i capelli: “il succo (delle cipolle) cosparso su un capo calvo al sole, fa ricrescere i capelli rapidamente“. Boorde dice che le cipolle ci inducono ad amoreggiare. E qui c’è una contraddizione: perché ci porterebbero a fare ciò che l’aroma che danno al nostro fiato renderebbe assai più difficile. È vero che le cipolle hanno sempre destato forti passioni. Alcuni le odiano, altri le adorano. Alessandro il Grande le somministrava alle sue truppe perché riteneva che accrescessero il loro ardore marziale. I bramini e i santi indiani si astenevano dal mangiarle perché credevano che fossero eccitanti. Le cipolle hanno la reputazione di difendere dalle malattie contagiose, perché il loro succo è antisettico; ben bollite nel latte sono un rimedio contro i raffreddori. Alcuni dicono che per fare una buona cucina occorre usare una gran quantità di cipolle, o altri membri della tribù delle cipolle. Quanto al mangiare, ecco la mia ricetta. Sedetevi sotto una quercia e stendete un fazzoletto rosso a pallini bianchi sul grembo. Metteteci sopra un grosso pezzo di pane casereccio, un pezzo di formaggio, una cipolla cruda. Aprite il temperino, tagliate dei bocconi dal pane, dal formaggio e dalla cipolla e cacciateveli in bocca. Mandateli giù con buona birra.
LA COLTIVAZIONE
La coltivazione delle cipolle ha perso molto del suo mistero con l’introduzione dei bulbetti da seme. I giardinieri che la sanno lunga non li usano ma le crescono da seme; seminatele in tarda estate, in aiuola da semina, e trapiantatele a primavera.
GLI USI
Originaria delle montagne dell’Iran, coltivata dai popoli dell’Asia Minore che ne facevano uso per pratiche di magia, era considerata, con l’aglio, sacra dagli Egizi: era perciò riservata agli immortali. In cucina è indispensabile, ma le sue benemerenze per la salute sono innumerevoli; tra 1’altro, fa bene contro le malattie cardiovascolari, oggi così diffuse.