Raccontare l’orto: cavolo

da | L'orto curioso

Il CAVOLO

Il cavolo è stato esaltato da molti scrittori romani, nonostante Giovenale abbia scritto una satira famosa in cui il ricco padrone si metteva a tavola per assaporare il suo piatto di pesce guarnito di olive mentre al suo disgraziato cliente veniva servita una “nauseante porzione” di cavolo. Plinio scrisse che coltivare cavoli era un modo per fornire la tavola di delicatezze. Apicio non tramanda meno di cinque modi di preparare il cavolo: il primo è bollirlo (ma appena appena), buttar via l’acqua, condirlo con semi di cumino, sale, vino vecchio, olio, pepe, menta, ruta, semi di coriandolo, salsa di carne e ancora olio. A questa pletora di erbe qualcuno magari preferisce la Chartreuse. Secondo Kettner “questo piatto appare come una pietanza di cavolo che va mangiata da sola e per sé. Ma i furbi monaci della Grande Certosa hanno ammaestrato i cuochi a nascondere squisiti pezzetti di pernice tra le foglie del cavolo“. Culpeper supera se stesso descrivendo gli effetti di tale verdura: “Di questo son sicuro” dice “che i cavoli provocano notevoli flatulenze, sia che li prendiate come cibo o come medicina: sì, più di qualsiasi cibo, a meno che non ingoiate cornamuse o mantici, oggetti che vengono mangiati raramente ai nostri giorni…”. Gli antichi Egizi non solo mangiavano i cavoli, ma li idolatravano. Noi contemporanei non arriviamo a tanto.

LA COLTIVAZIONE

Potete raccoglier cavoli durante l’arco dell’anno attraverso semine e trapianti successivi. I cavoli amano un buon terreno, con molto azoto e calcio e innaffiature abbondanti. Nei climi freddi si prestano ad esser immagazzinati in cantina o tra la paglia.

GLI USI

Quando Coriolano abbandonò il potere e si ritirò in campagna a fare l’ortolano, a Massimino che andò a sollecitarlo di tornare alla politica, rispose: “Se poteste vedere i cavoli che ho piantato nell’orto non mi fareste simili proposte”. Il cavolo ha molte virtù gastronomiche e curative: le sue foglie guariscono ferite, piaghe, dolori, emicranie, asma. Il succo fa bene contro il mal di gola, usato come gargarismo o bevuto con aggiunta di miele. Se desiderate preparare delle insalate con questo ortaggio, ne trovate un paio semplici ma ricche in questa pagina, più un’altra qui.

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